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Lezione 14
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Cos'è una DApp?

Progetti come Ethereum, EOS e altri mirano a decentralizzare le applicazioni. Le DApp mantengono i dati degli utenti al sicuro in più luoghi, invece che su un solo server.

  • Quando i contratti intelligenti, una criptovaluta, una blockchain e un'app si uniscono, il risultato è una DApp 

  • Le DApp funzionano in modo simile alle app tradizionali, anche se sono diverse nel modo in cui incentivano i loro utenti e nel modo in cui conservano i dati 

  • La particolarità delle DApp è il fatto che la loro infrastruttura è basata sulla blockchain. Questo significa che sono pubbliche, e tutti gli utenti possono vederle 

In questa lezione, imparerai a conoscere le applicazioni decentralizzate (DApp).

Le origini delle applicazioni decentralizzate (DApp)

Attualmente, molti di noi fanno affidamento sulle proprie applicazioni preferite installate sui telefoni cellulari. Mentre le usiamo, abbiamo fiducia che i nostri dati personali siano al sicuro con i fornitori. Di fatto, gran parte delle imprese online fornisce servizi ai loro utenti gratuitamente. In cambio, gli utenti (tacitamente o ufficialmente) accettano che i propri dati o frammenti di essi vengano venduti a degli inserzionisti. 

Prendiamo i provider di posta elettronica "gratuiti", per esempio. Gli inserzionisti sono autorizzati ad accedere alla tua casella di posta e a generare introiti attraverso annunci personalizzati per te mentre leggi le tue e-mail. Anche se questa pratica è comune, è stata tuttavia oggetto di critiche, e ha causato indignazione internazionale che ha raggiunto i più alti livelli politici. Tale è stato il caso dello scandalo dei dati di Cambridge Analytica del 2018, quando i dati degli utenti erano stati ampiamente raccolti dai profili del più grande social network del mondo e venduti per scopi di pubblicità politica. 

Inoltre, sono venuti alla luce diversi casi in cui gli hacker hanno acquisito informazioni personali sensibili di milioni di utenti su piattaforme internazionali. 

Il lancio di Ethereum nel 2015 e le ICO hanno iniziato a spianare la strada alle applicazioni decentralizzate, che hanno un enorme potenziale per fornire soluzioni a questo problema.

Cos'è un'applicazione decentralizzata?

Nel loro nucleo, le applicazioni blockchain decentralizzate, o "DApp", sono molto simili alle applicazioni che conosciamo e amiamo, con alcune differenze importanti. Poiché le DApp sono legate a reti blockchain come Ethereum, una copia dei dati è memorizzata su tutti i computer in una rete blockchain. Questo significa che, per definizione, nessun individuo o gruppo controlla una DApp.

Nel senso più elementare, una DApp è un programma informatico che esiste effettivamente e viene eseguito sulla blockchain. Tutte le applicazioni Web consistono di due componenti: un frontend (sul proprio computer) e un backend (sui rispettivi server). La differenza in una DApp è che il componente backend esiste sulla blockchain.

A differenza delle app tradizionali, le DApp sono anch'esse controllate e finanziate dai loro utenti, come Ethereum e Bitcoin. 

Il browser Brave

Come la maggior parte delle applicazioni (app) utilizzate oggi, le DApp possono essere utilizzate per un'infinità di applicazioni, dai giochi ai social network e persino nei browser. In poche parole, le DApp non sono molto diverse da altre reti basate su blockchain come Bitcoin. Una rete decentralizzata è gestita e tenuta al sicuro da un gruppo di persone retribuite per il loro lavoro e che dipendono dal consenso della rete. 

Tornando all'esempio del browser, nel 2016, il browser Brave è stato lanciato come il primo browser che ha pagato gli utenti con un proprio token ERC20 nativo chiamato "Basic Attention Token (BAT)". Fondamentalmente, Brave, per aspetto e funzione, è un browser uguale agli altri. Infatti, è basato sulla stessa struttura di Google Chrome, puoi collegarlo al tuo indirizzo email e persino importare i tuoi segnalibri da un altro browser. 

Il browser Brave blocca la pubblicità esterna e i tracker con un ad blocker. Tuttavia, agli utenti viene offerta la possibilità di visualizzare alcuni annunci pubblicitari senza praticamente tracciare il comportamento dell'utente, rispettandone così la privacy. Gli utenti che optano per vedere annunci pop-up mirati vengono retribuiti in Basic Attention Token (BAT). 

In termini di tracciamento, il browser analizza solo il comportamento di navigazione degli utenti per le pubblicità visualizzate su Brave. Tutti i dati sono memorizzati sulla blockchain di Ethereum e distribuiti tra migliaia di computer. Ciò dimostra che in base a come immagazzinano e utilizzano i tuoi dati personali, le DApp possono costituire una pietra miliare significativa nel ripristino della privacy. 

Come posso usare una DApp?

Con pochi clic, gli aspiranti utenti creano un portafoglio di criptovalute in-browser, come MetaMask, che funziona con Firefox, Brave e altri browser ampiamente utilizzati. Un portafoglio MetaMask è simile ad Apple-Pay. Può essere utilizzato per memorizzare, inviare e ricevere Ether e token ERC20 e altri token sulla blockchain di Ethereum. 

Dopo aver trasferito Ether nel portafoglio, gli utenti possono utilizzare i fondi per pagare i servizi online o per accedere a DApp con Ether e token ERC20, per esempio per il gioco CryptoKitties.

Cos'è una DApp? 

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DApp e social network

Le DApp sono anche utilizzate nei social network come Steem. Steem è un social network che viene eseguito su una propria blockchain dedicata e paga gli utenti per i loro post e l'interazione con altri utenti nella sua criptovaluta nativa STEEM. Pensalo come Facebook su blockchain, tranne che i tuoi dati sono sempre criptati e sei pagato per usarlo. Anche se è ancora un servizio in fase iniziale, Steem ha già guadagnato una certa popolarità, anche grazie al fatto che non è incentrato sulla pubblicità. 

Scalabilità delle DApp

I principali rischi inerenti alle DApp, come per altre applicazioni blockchain, risiedono nel fatto che le reti sono ancora vulnerabili agli hacker. Inoltre, attualmente, le reti non sono state in grado di raggiungere la scalabilità necessaria a supportare un gran numero di utenti. 

Prendi CryptoKitties, per esempio, un gioco simile a una versione online delle carte Pokémon, tranne che le carte sono gatti unici. Quando CryptoKitties, uno dei primi giochi al mondo basati sulla tecnologia blockchain, è stato lanciato nel 2017, 1.5 milioni di persone si sono unite al gioco al suo picco massimo, perché era facile da capire e molto coinvolgente. 

CryptoKitties

La storia di CryptoKitties, tuttavia, ha dimostrato che attualmente le DApp non sono ancora pronte per sfondare. Poco dopo il suo lancio, il gioco ha iniziato a rallentare significativamente l'intera rete Ethereum. Ogni volta che gli utenti compravano o vendevano uno dei loro gatti digitali, una transazione veniva inviata alla blockchain di Ethereum. Di conseguenza, CryptoKitties ha dovuto aumentare i prezzi dei loro gatti digitali solo per far andare a buon fine le transazioni, che a sua volta ha portato i miner di Ethereum a favorire le loro proprie transazioni rispetto alle altre, sollevando il problema della centralizzazione. Tuttavia, gli scettici non hanno dovuto preoccuparsi troppo a lungo. Dopo il notevole calo del prezzo di Bitcoin all'inizio del 2018, anche quello di CryptoKitties è diminuito significativamente. 

L'hackeraggio di DAO ed Ethereum Classic

Oltre alla questione della scalabilità, le DApp comportano essenzialmente altri due grandi rischi. Allo stesso modo delle altre reti, possono essere potenzialmente violate. Inoltre, dipendono dal consenso degli agenti che gestiscono la rete. Questo è diventato evidente in quello che è conosciuto come "l'hackeraggio di DAO". 

DAO (abbreviazione di "Decentralised Autonomous Organisation", organizzazione autonoma decentralizzata) era una DApp lanciata sulla blockchain di Ethereum nel 2016 e funzionava come un fondo guidato dagli investitori, anche se decentralizzato. Ogni regola e azione del fondo era codificata nei suoi contratti intelligenti. Dopo la sua ICO iniziale nel 2016, DAO è riuscita a raccogliere 168 milioni di dollari in Ether. 

Sfortunatamente, è stata preda di un attacco del suo contratto intelligente dopo che gli hacker hanno scoperto una significativa debolezza nel suo codice, che ha permesso loro di rubare 50 milioni di dollari (3,6 milioni di Ether) dai suoi fondi quell'anno. Come ricorderai, una volta che i contratti intelligenti sono attivi, è quasi impossibile modificarli, motivo per cui il bug era così grave. 

Dal momento che, a quel tempo, DAO deteneva il 15% di tutti gli Ether, gli sviluppatori di Ethereum si sono preoccupati di come questo evento avrebbe influenzato la rete Ethereum. Tuttavia, la community dietro Ethereum non è riuscita a mettersi d'accordo su una soluzione. Per questo motivo, la Fondazione Ethereum, che comprendeva alcuni dei più noti sviluppatori della rete, ha optato per una hard fork di Ethereum. 

Da un lato, l'hard fork ha invalidato ciò che l'hackeraggio aveva fatto alla blockchain. Dall'altro, questa divergenza dalla blockchain originale di Ethereum ha provocato una spaccatura nella community di Ethereum. Il secondo gruppo nella community di Ethereum ha rifiutato l'hard fork sul principio che una blockchain è immutabile e non può essere cambiata. È così che la criptovaluta originale Ethereum è diventata Ethereum Classic. 

Il futuro delle DApp

Molto probabilmente, i prossimi 100 milioni di utenti di criptovalute entreranno in questo mondo non perché amino le criptovalute, ma perché vogliono usare un social network basato su blockchain, un browser o un gioco di cui hanno sentito parlare, che richiederà criptovalute.

In sintesi, le DApp sono ancora in fasce, ma probabilmente non saranno il prossimo logico stadio evolutivo delle nostre attuali app e servizi online, dal momento che ridefiniscono il modo in cui i nostri dati vengono utilizzati e come possiamo guadagnare e scambiare denaro online. 

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