Che cos'è la finanza decentralizzata (DeFi)?

Quali sono le origini della finanza decentralizzata?

Come hai imparato nella lezione 5 della sezione della Bitpanda Academy dedicata alle DAO, le organizzazioni autonome decentralizzate (DAO) sono strutture create per fondare organizzazioni pienamente funzionanti, rinunciando alla necessità di una gestione gerarchica. Come abbiamo già visto, Bitcoin è spesso considerato la prima DAO al mondo, ma è stata la rete di Ethereum che ha sviluppato appieno l'idea integrando le strutture DAO con le DApp e i contratti intelligenti. 

Effettuare pagamenti in criptovaluta con Bitcoin è forse l'esempio più antico e conosciuto di servizio finanziario decentralizzato. Un altro esempio che coinvolge Bitcoin e la prima DeFi è la Lightning Network, che è stata sviluppata per aumentare la velocità delle transazioni nella blockchain di Bitcoin. 

Transazioni dirette tra le parti

La finanza decentralizzata prevede che le transazioni avvengano direttamente tra le parti. Queste transazioni sono mediate da contratti intelligenti che sono gestiti dalla community e sono open-source. La struttura open-source di Ethereum, in combinazione con il suo linguaggio di programmazione "Solidity" e con l'impiego di Token con standard ERC20, consente la creazione di token di pagamento o di token di utilità, che a loro volta utilizzano contratti intelligenti o sono collegati a DApp o ad altri contratti intelligenti. 

Mentre la finanza decentralizzata ha iniziato a guadagnare popolarità solo dopo il 2018, è MakerDAO, fondata nel 2014 da Rune Christensen, un imprenditore danese, a essere considerata oggi la piattaforma di credito più grande e più popolare al mondo. Approfondiremo l'argomento MakerDAO più avanti. 

Inizialmente chiamata "Finanza Aperta" invece che "DeFi", come la conosciamo oggi, un numero sempre crescente di applicazioni di finanza decentralizzata sta portando un'ampia gamma di strumenti finanziari tradizionali nella blockchain. Diamo un'occhiata più da vicino al motivo per cui la DeFi è in piena espansione e cosa può riservare il futuro. 

Perché la finanza decentralizzata (DeFi) è importante?

Dopo la crisi finanziaria del 2008 e in seguito ai massicci interventi delle istituzioni durante il crollo stesso e nelle fasi successive, è risultato evidente quanto le strutture finanziarie tradizionali del mondo siano dipendenti da un numero ristretto di decisori chiave. Poco dopo, le prime idee per fornire servizi finanziari trustless hanno seguito l'esempio con la pubblicazione del Whitepaper di Bitcoin nel 2009.

È passato altro tempo prima del lancio della blockchain di Ethereum e dell'invenzione dei contratti intelligenti che hanno aperto la strada alle prime applicazioni decentralizzate (DApp) al mondo. Le DApp sono programmi informatici con la componente front-end disponibile sui computer degli utenti e la componente back-end che vive su una blockchain. Ricorda: i contratti intelligenti sono scritti sul ledger distribuito e vengono eseguiti automaticamente quando si verificano determinati eventi. 

Quali sono i vantaggi della DeFi?

Come per le altre applicazioni su blockchain, i maggiori vantaggi delle DApp sono rappresentati dalla loro decentralizzazione, il che significa che non possono essere interrotte da un intermediario centrale. I progetti DeFi funzionano in modo completamente indipendente dalle banche o da altre piattaforme e sono accessibili da qualsiasi luogo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Tutti gli accordi nella rete peer-to-peer sono immutabili e vengono applicati dal codice. La maggior parte delle applicazioni finanziarie decentralizzate funzionano su blockchain pubbliche e possono essere utilizzate da tutti. Pertanto, la finanza decentralizzata permette di replicare i servizi finanziari preesistenti in modo più aperto, democratico e trasparente. 

La finanza decentralizzata sta guadagnando terreno dal 2019 insieme all'aumento del numero di trader di criptovalute e al crescente interesse globale per il trading di criptovalute. I trader di criptovalute cercano di portare le loro criptovalute a un livello superiore e di utilizzarle per ottenere un reddito extra. Ciò significa che gli utenti che investono in criptovalute non desiderano solo "hodl" (conservare) i propri asset, ma cercano di utilizzarli per generare profitti. Per soddisfare questa esigenza, un'ampia gamma di applicazioni di finanza decentralizzata e numerose piattaforme offrono servizi come prestiti, derivati, staking e altro ancora. Continua a leggere per conoscere le descrizioni dei casi d'uso più diffusi della finanza decentralizzata.

Invece di rivolgersi a una banca per ottenere un prestito, la DeFi consente di ottenere e concedere prestiti direttamente in una rete peer-to-peer. 

Concessione e assunzione di prestiti

Invece di rivolgersi a una banca per ottenere un prestito, la DeFi consente di ottenere e concedere prestiti direttamente in una rete peer-to-peer. Il prestito decentralizzato prevede la realizzazione di investimenti da parte dei prestatori e la presa in prestito da parte dei prenditori su piattaforme come MakerDAO, di cui abbiamo parlato all'inizio di questo articolo. Concedere e assumere prestiti sono attualmente tra le applicazioni DeFi più utilizzate e rappresentano oltre la metà di tutte le transazioni in DeFi.

Da non confondere con DAO Maker, che è una piattaforma DeFi multi-investimento, MakerDAO è un protocollo basato su Ethereum. La stablecoin DAI di Maker DAO è una criptovaluta per cui un'unità di DAI rappresenta esattamente l'equivalente di un dollaro USA, in ogni momento. Mentre il valore della maggior parte delle criptovalute aumenta e diminuisce rispetto alle valute fiat come il dollaro USA o l'euro, le stablecoin mirano a mantenere un valore stabile. Per questo motivo, molte stablecoin sono ancorate a valute nazionali stabili. Tuttavia, un asset sottostante può anche essere un intero paniere di valute o di altri asset, come titoli di stato e materie prime come l'oro. 

Oltre al suo valore stabile, il DAI ha il vantaggio di poter essere utilizzato istantaneamente in tutto il mondo e di essere distribuito in modo decentralizzato nella rete. Può essere utilizzato come bene rifugio contro l'inflazione delle valute nazionali da parte di utenti che vivono in regioni con alti tassi di inflazione e inviato in tutto il mondo in modo facile e veloce a un basso costo. Tutto ciò di cui gli utenti hanno bisogno è un portafoglio come MetaMask. 

Derivati: shorting con le criptovalute

Un altro gruppo di prodotti finanziari tradizionali a cui la DeFi si applica sempre più spesso è quello della creazione di prodotti derivati, come ad esempio lo shorting o la leva finanziaria. Facendo un ulteriore passo avanti, le monete prese in prestito possono essere utilizzate per scommettere sul calo dei prezzi delle criptovalute, il che viene definito "shorting". 

Chi prende in prestito una certa quantità di criptovalute le acquista a un certo prezzo, aspetta che il prezzo scenda fino a quando non viene raggiunto un certo prezzo, le vende al nuovo prezzo basso, riacquista l'importo preso in prestito e le restituisce al prestatore/proprietario. Il profitto generato è la differenza tra il tasso a cui le monete sono state prese in prestito e il tasso a cui sono state vendute. Come ogni transazione che coinvolge strumenti derivati, questo tipo di transazione presenta rischi intrinseci in quanto un aumento inaspettato del prezzo comporterebbe una perdita. 

Leva finanziaria con le criptovalute

Anche la leva finanziaria comporta una speculazione sui movimenti di prezzo e il prestito di una certa quantità di criptovaluta. Ad esempio, il trader potrebbe detenere una certa quantità di criptovalute e prendere in prestito la stessa quantità per investirla, il che significa che sta investendo il doppio dell'importo originale. Se il prezzo della criptovaluta aumenta, i clienti raddoppiano il rendimento, vendono nuovamente le monete investite, rimborsano il prestito e gli interessi e si tengono il profitto rimanente. 

In ogni caso, una ricerca approfondita e un'adeguata valutazione dei rischi sono sempre fondamentali prima di lanciarsi in qualsiasi impresa che coinvolga la finanza decentralizzata come trader di criptovalute.

Anche in questo caso, questo tipo di transazione comporta rischi elevati: anche se il prezzo non si evolve secondo i piani, il prestito deve essere rimborsato in ogni caso. È qui che entra in gioco il termine "margin call": il prestatore può chiedere il rimborso al trader in un momento sfavorevole per depositare un capitale aggiuntivo sul suo conto o per chiudere le posizioni per riportare il saldo a un valore minimo che viene anche definito margine di mantenimento, da cui il termine "margin call".

Svantaggi della DeFi

Resta da vedere se la DeFi sostituirà o semplicemente integrerà il sistema finanziario tradizionale. Tuttavia, vi è una serie di questioni che il mondo della finanza decentralizzata deve in ogni caso affrontare per garantire la propria continuità. Oltre alle vulnerabilità relative alla sicurezza delle piattaforme e all'elevato consumo energetico, il raggiungimento di una coesione in termini di misure normative è di per sé una sfida e potrebbe portare alla frammentazione del settore. I rischi legati alla governance e la protezione degli investitori sono anch'essi fonte di potenziali insidie. Il codice potrebbe essere difettoso e un progetto potrebbe rivelarsi fraudolento o essere soltanto un altro schema di tipo "pump and dump". In ogni caso, una ricerca approfondita e un'adeguata valutazione dei rischi sono sempre fondamentali prima di lanciarsi in qualsiasi impresa che coinvolga la finanza decentralizzata come trader di criptovalute.

Da dove cominciare con la DeFi

Il modo più semplice per i partecipanti che desiderano generare rendimenti nella finanza tradizionale è quello di aprire un conto di risparmio e depositare fiat per guadagnare interessi sul loro deposito. Sulle piattaforme DeFi come Maker, invece, i trader di criptovalute inviano i loro fondi alla piattaforma e li bloccano o li utilizzano per fornire liquidità ad altri utenti all'interno di pool di liquidità, guadagnando interessi per aver messo a disposizione i propri fondi. 

A differenza della finanza tradizionale, nella DeFi non esiste un'entità centrale che fornisca liquidità sufficiente per le transazioni, pertanto le piattaforme si affidano ai trader di criptovalute come investitori e sono costrette a incentivarli a utilizzare i loro fondi per questo scopo. Gli utenti che desiderano prendere in prestito DAI tramite la piattaforma depositano una garanzia (un importo dato in pegno nel caso in cui non riescano a rimborsare il prestito) in ETH che depositano all'interno di contratti intelligenti. 

Sebbene molti progetti DeFi siano ancora ospitati sulla blockchain di Ethereum, un numero crescente di alternative sta entrando nello spazio DeFi. Gli svantaggi dei progetti che girano su Ethereum sono le commissioni elevate e la congestione della rete, quindi i progetti alternativi possono essere più adatti ai trader di criptovalute con un budget ridotto. 

Durante lo staking, gli utenti inseriscono i loro token in un contratto intelligente per diventare validatori di una rete e garantire che nessuno ne faccia un uso improprio. I token, per lo più quelli nativi di una rete, vengono utilizzati per garantire gli asset della rete e gli utenti ricevono ricompense per aver messo in staking le loro monete. Il concetto è simile a quello di un deposito a tempo presso una banca tradizionale, che paga all'utente un interesse sul denaro depositato. 

Nella prossima lezione approfondiremo il tema dello staking.