Che cosa si intende per investimento sostenibile?
Non sono solo l'innovazione, l'adattamento e l'apprendimento a giocare un ruolo decisivo nello sviluppo di nuovi prodotti e servizi. In uno scenario ottimale, per essere considerata "di successo" un'azienda deve anche identificare nuove opportunità, creare valore sociale e garantire uno sviluppo economicamente sostenibile con la sua offerta.
Immagina il seguente scenario: un'azienda viene valutata come molto sostenibile da una società di analisi e contemporaneamente non sostenibile da un'altra. Come spiegare risultati così diversi?
Uno dei motivi è che esistono grandi discrepanze tra gli approcci delle aziende europee e americane alla valutazione della sostenibilità, poiché la definizione di sostenibilità non è standardizzata.
Questo mette gli investitori in difficoltà, perché idealmente tutti e tre i criteri – ambiente, sostenibilità e gestione aziendale (governance) – dovrebbero essere inclusi in una valutazione basata su definizioni standardizzate, oltre ad altri fattori come i dividendi. Vi sono molti fattori che rallentano il processo di standardizzazione, come ad esempio il timore delle aziende che il loro posizionamento competitivo possa esserne influenzato negativamente, o il conflitto con gli interessi degli stakeholder a diversi livelli.
Ciononostante, mettere in atto solide strategie ESG è fondamentale per le aziende, poiché la loro condotta influenza sempre di più il modo in cui vengono viste e valutate dagli investitori e, in ultima analisi, dalla società in generale.
La condotta delle aziende influenza l'opinione che ne hanno gli investitori e, in ultima analisi, la società in generale.
Dove sono nati gli investimenti ESG?
I primi tentativi di aggiungere fattori non finanziari all'analisi costi-benefici delle aziende risalgono a quasi 50 anni fa. Il profitto o la perdita generati da un'azienda sono definiti "risultati netti" nella contabilità aziendale.
Nel 1994, lo scrittore John Elkington ha ideato il termine "triplo risultato", che racchiude la nozione di "profitto, persone e pianeta", chiamato altresì TBL o RBL, per includere l'impatto sociale ed ecologico insieme a quello finanziario nella valutazione delle prestazioni di un'azienda. Da allora questo concetto si è evoluto nell'ESG, che costituisce l'elemento di base degli investimenti sostenibili e responsabili (ISR).
Quali sono alcuni esempi di governance aziendale sostenibile?
Vediamo alcuni esempi di comportamento responsabile e sostenibile di un'azienda, o del suo contrario, che possono attirare l'attenzione degli investitori.
Fattori ambientali
Immagina di leggere sui media che un'azienda di abbigliamento quotata in borsa richiede quantità eccessive di acqua per produrre i propri prodotti, causando una carenza idrica che colpisce l'intera comunità vicina al suo principale impianto di produzione. Sai di avere un investimento in corso in un indice tramite un ETF che include tale società. Cosa provi nei confronti del tuo investimento? Questo influenzerebbe la tua decisione di investire nelle azioni di tale società?
Ampiamente sottovalutato fino a poco tempo fa, l'aspetto sociale è salito alla ribalta e agli occhi dei potenziali investitori.
Un'altra azienda fa un uso abbondante dell'olio di palma per la produzione dei propri prodotti, favorendo la deforestazione delle foreste pluviali e, di conseguenza, è responsabile di aver spinto delle specie animali sull'orlo dell'estinzione e di aver contribuito alla crisi climatica. Questa azienda annuncia di aver messo in atto un vasto programma di riforestazione per salvaguardare la biodiversità delle foreste pluviali. In che modo tale mossa influenzerebbe il rating ESG dell'azienda in questione?
Fattori sociali
Ampiamente sottovalutati fino a poco tempo fa, gli aspetti sociali si stanno spostando sotto i riflettori e sotto gli occhi dei potenziali investitori e stanno acquisendo importanza nei processi decisionali della finanza personale. Questioni sociali come la diversità e la rappresentazione dell'uguaglianza di genere sono sempre più oggetto di attenzione da parte dell'opinione pubblica. Tuttavia, i fattori sociali includono anche gli sforzi di un'azienda per fornire servizi efficienti ed efficaci ai clienti per garantirne la soddisfazione, nonché misure di protezione dei dati e della privacy di altissimo livello per quanto riguarda i dati degli utenti.
Un altro esempio è quello di un produttore che effettua una due diligence sui diritti umani lungo l'intera catena di fornitura del proprio prodotto per garantire che non vi sia lavoro forzato o lavoro minorile nella produzione. Una questione sociale è anche il rispetto e la tutela dei diritti dei dipendenti e la garanzia di condizioni di lavoro eque. Le aziende possono lavorare per portare il coinvolgimento dei dipendenti a un nuovo livello, oppure possono stabilire nuovi standard nelle relazioni con la comunità organizzando regolarmente eventi o campagne. Grazie alla digitalizzazione e alla connettività, le notizie sia negative che positive si diffondono a macchia d'olio, influenzando in pochi secondi l'opinione pubblica e, in ultima analisi, i prezzi e le valutazioni delle azioni.
L'Europa sta lavorando per diventare il primo continente al mondo neutrale dal punto di vista climatico nell'ambito del Green Deal europeo.
Fattori di governance (aziendale)
La governance aziendale consiste nel definire le aspettative, le responsabilità e i diritti dei diversi stakeholder in merito alla gestione e alla direzione di un'azienda (o anche di un governo). I problemi di governance possono riguardare l'abuso dei dati degli utenti da parte di un'azienda, la diffusione di fake news per influenzare l'opinione pubblica o la dissimulazione di letture errate delle emissioni di scarico ai clienti dell'industria automobilistica. Gli azionisti si aspettano che le aziende stabiliscano e rispettino pratiche di governance adeguate, proprio come avviene per le politiche ambientali e la condotta sociale, che in molti casi possono sovrapporsi ai fattori di governance.