Un sistema di tipo Proof-of-Stake (PoS) si basa sul fatto che i partecipanti alla rete garantiscano e convalidino le transazioni, mettendo a disposizione la criptovaluta della rete della blockchain. Come hai imparato nel nostro articolo su come iniziare a fare staking con le criptovalute, vi sono diversi modi per farlo. I neofiti dello staking potrebbero trovarsi meglio affidandosi a un exchange di criptovalute o a una piattaforma, dove il processo di staking è automatizzato. In alternativa, possono anche ottenere un portafoglio di staking per gestire il tutto in autonomia in un pool al fine di ricevere ricompense come controparte per aver messo in staking le proprie monete.
Che cos'è un pool di staking?
I pool possono essere privati oppure pubblici. Mentre i pool privati generano ricompense solo per i propri operatori, i deleganti possono affidare le proprie monete ai nodi pubblici, contribuendo così alla sicurezza della rete e ricevendo delle ricompense in cambio.
Può essere paragonato al car sharing (che infatti viene chiamato anche carpooling), per cui persone che hanno una destinazione comune si uniscono per ridurre i costi e le emissioni, oppure a un pool di mining composto da più miner: per aumentare le possibilità di guadagnare ricompense, i detentori di criptomonete scelgono di delegare le proprie monete a un pool di staking pubblico all'interno della rete nativa delle monete, contribuendo in questo modo alla sicurezza della rete stessa.
Quando scegli un pool di staking a cui aggregarti, dovresti analizzare i seguenti fattori:
Quali sono i requisiti a cui devo prestare attenzione in un pool di staking?
Nel cercare un pool a cui affidare le tue monete, assicurati di scegliere un pool professionale, con una presenza sul Web dettagliata e trasparente che contenga tutti i dati e le informazioni necessarie sull'operatore (come le misure di sicurezza, il team e la presenza sui social media), nonché sui costi connessi, che possono variare a seconda della posizione geografica e che dovrebbero essere tenuti aggiornati costantemente dall'operatore del pool, soprattutto per quanto riguarda le fluttuazioni di prezzo del token.
Per aumentare le possibilità di guadagnare ricompense, i detentori di criptomonete scelgono di delegare le proprie monete a un pool di staking pubblico all'interno della rete nativa delle monete, contribuendo in questo modo alla sicurezza della rete stessa.
Perché devo pagare delle commissioni di servizio per fare staking?
Perché i deleganti devono assumersi dei costi? La creazione e la gestione di un pool di staking richiedono tempo e competenze. Gli operatori dei pool di staking si impegnano a sostenere il buon funzionamento di una rete e a fare in modo che il loro pool abbia le risorse e l'energia per funzionare 24 ore su 24, 7 giorni su 7, agendo con responsabilità nei confronti dei titolari di token che sono stati affidati loro.
Per questo motivo, la maggior parte dei fornitori di pool richiede ai partecipanti una commissione di servizio che viene detratta dalla loro quota di ricompense di staking. Alcune reti addebitano ai deleganti anche altri tipi di commissioni: una commissione di staking per la delega e una sul margine di guadagno sulle ricompense lorde di staking, ad esempio. Inoltre, gli operatori del pool ricevono regolarmente una quota delle commissioni di transazione e dei token appena coniati, se gestiscono il loro nodo nel pieno rispetto del consenso.
La maggior parte dei pool di staking richiede un saldo minimo relativamente basso. Per gli utenti nuovi e inesperti che vogliono cimentarsi da soli nello staking di criptovalute, i pool di staking possono quindi costituire l'opzione migliore.
Che cosa si intende per "pegno" in un pool di staking?
Al fine di garantire il buon funzionamento e la sicurezza di una rete (come nel caso di Cardano), il concetto di pegno incentiva i deleganti ad affidare le proprie monete ai pool di staking, assicurando al contempo un alto livello di decentralizzazione della rete. Il pegno è il contributo fisso dell'operatore di un pool alla liquidità complessiva del pool stesso. Sebbene non vi sia un importo minimo di tale pegno, pegni di importi elevati sono preferibili, poiché un pool che non soddisfa questo requisito sarà sì in grado di confermare i blocchi, ma non di generare ricompense.
I validatori che detengono grandi importi in staking hanno maggiori probabilità di essere eletti per convalidare il blocco successivo e di ricevere in cambio ricompense elevate.
Pertanto, l'operatore di un pool di staking può impegnare un importo a sua scelta per attirare potenziali deleganti, in linea con la premessa che i validatori in possesso di grandi importi in staking hanno maggiori probabilità di essere eletti per convalidare il blocco successivo, e di ricevere in cambio ricompense elevate.
La desiderabilità di un pool indica quanto sia desiderabile per i possessori di criptovalute delegare i propri token a tale pool. Un pegno elevato può anche essere un indicatore del fatto che l'operatore del pool è fortemente impegnato nel progetto e nella rete a lungo termine. D'altra parte, gli operatori che gestiscono più pool con pegni al di sotto del livello di saturazione e che non sono vantaggiosi per una rete sono definiti, in gergo, "pool splitter", che letteralmente significa "divisori di pool".
Come vengono classificati i pool di staking?
La valutazione di un pool si basa su informazioni chiave come le prestazioni complessive del pool nella creazione di blocchi (blocchi assegnati vs blocchi convalidati), il numero totale di blocchi prodotti, i rendimenti attesi sull'investimento, la quota totale di monete in staking, il costo operativo di un pool per "epoca", lo stake live, i blocchi coniati durante un'epoca, il livello di saturazione di un pool e altri indicatori. Tutti questi parametri permettono ai pool più interessanti di posizionarsi in cima alla classifica.
Scopri lo stake live di un pool prima di aderirvi: questa cifra viene calcolata sommando lo stake impegnato dall'operatore del pool in tale pool a quello attualmente delegato, diviso per lo stake totale del sistema.
Se, da un lato, un numero elevato di deleganti favorisce la sicurezza di una rete, un pool di grandi dimensioni può, dall'altro, avere un numero troppo elevato di deleganti e raggiungere un punto di saturazione, a partire dal quale le ricompense corrisposte diminuiscono. Questo meccanismo impedisce ai singoli pool di diventare troppo grandi e promuove la decentralizzazione della rete, incentivando la creazione di pool alternativi. Alcuni pool fissano anche un tetto alle deleghe, stabilendo una quantità massima possibile di token, che una volta raggiunta attiverà il respingimento del fondo.
Quando scegli un pool, puoi anche prendere in considerazione fattori diversi da quelli consueti, ma che sono importanti per te, come ad esempio se un pool funziona o meno con energia verde o se è gestito da una ONG.