Attrezzatura di mining
Agli albori dell'era delle criptovalute, i primi miner utilizzavano i processori (le CPU) dei loro PC per estrarre Bitcoin. I miner hanno infine compreso che le schede grafiche (PGU) sono più adatte per il processo di mining di Bitcoin, le quali tuttavia, richiedono più energia. Negli ultimi anni sono stati appositamente sviluppati degli speciali "ASIC" (chip per circuiti integrati specifici per l'applicazione) per il mining di Bitcoin. Attualmente, il Bitcoin e altre valute digitali sono estratti tramite pool di mining (letteralmente, squadre di estrazione), dove molti miner uniscono le forze e combinano i propri tassi di hash per ottenere ricompense di blocco.
La difficoltà computazionale del mining di criptovalute
Risolvere i puzzle matematici per la creazione di blocchi validi richiede un'enorme potenza di calcolo. Poiché la difficoltà è in continuo aumento, i miner uniscono le proprie forze costituendo delle mining pool di Bitcoin e risolvono insieme tali puzzle. Il primo singolo miner o la prima mining pool che trova il giusto hash ottiene il block reward.
Di solito, i premi block reward consistono in nuove monete o token nativi di una rete di blockchain come il Bitcoin. In una mining pool, i block reward sono ripartiti tra i partecipanti in proporzione alla loro quota di potenza di calcolo nel gruppo. In questo modo ogni partecipante è adeguatamente coinvolto nel processo.
L'offerta limitata di Bitcoin
Diversamente dall'oro, di cui esistono ancora depositi non scoperti in tutto il pianeta (e nello spazio), il Bitcoin ha un numero limitato e finito di unità, fissato a 21 milioni. Ad aprile 2023, sono già stati estratti 19 milioni di Bitcoin e si stima che l'ultimo bitcoin sarà estratto entro il 2140.
Dopo che tutti i 21 milioni di Bitcoin saranno stati estratti, i miner dovranno ancora contribuire alla rete Bitcoin per mantenerla in funzione. Saranno comunque generati nuovi blocchi, ma le ricompense cambieranno. Invece di ricevere nuove monete come ricompense block reward, i miner riceveranno una quota delle commissioni di transazione corrisposte da chi invia transazioni all'interno della rete.