Che cos'è lo swing trading?
Lo swing trading consiste nel mantenere posizioni per diversi giorni o settimane al fine di trarre profitto dalle fluttuazioni di prezzo legate alle tendenze. L'obiettivo è ottenere guadagni a medio e breve termine quando i prezzi degli asset salgono o scendono, a seconda delle condizioni di mercato.
A differenza degli investitori a lungo termine, che si concentrano sui dati fondamentali, gli swing trader si affidano all'analisi tecnica, oltre a tenere in considerazione fattori come gli eventi geopolitici o la copertura mediatica, che possono influenzare il sentiment del mercato. L'obiettivo principale dello swing trading è quello di sfruttare la volatilità all'interno di una tendenza consolidata.
Durata dello swing trading
Un’operazione di swing trading dura, tipicamente, da pochi giorni a diverse settimane. Questo lasso temporale consente ai trader di trarre vantaggio dai movimenti di prezzo a breve termine senza dover monitorare costantemente il mercato.
Gli swing trader capitalizzano i movimenti di mercato sia al rialzo che al ribasso, identificando le tendenze e chiudendo le posizioni prima che il momentum svanisca. Questa strategia richiede il monitoraggio degli “swing high” e degli “swing low” per individuare i potenziali punti di svolta del trend.
Come funziona lo swing trading?
Lo swing trading si basa sull'analisi dei movimenti dei prezzi utilizzando strumenti tecnici per identificare le tendenze e le inversioni. I trader seguono da vicino le oscillazioni dei prezzi e utilizzano vari strumenti grafici, come i modelli a candela e le medie mobili (due metodi di analisi grafica), per formulare previsioni.
Se si comprendono le tendenze dei prezzi e il momentum, è possibile identificare i punti di entrata e di uscita ottimali per trarre profitto dalle fluttuazioni naturali del mercato. Alcuni swing trader utilizzano anche la leva finanziaria per incrementare i loro rendimenti, prendendo in prestito denaro per aumentare le loro posizioni sul mercato. Se da un lato questo può portare a rendimenti significativamente più elevati, dall'altro comporta anche rischi maggiori.
Indicatori e strumenti chiave per lo swing trading
Medie mobili (MA): i valori medi di un asset in un periodo specifico sono spesso utilizzati per identificare tendenze e inversioni.
Indice di forza relativa (RSI): un indicatore di momentum che misura la velocità e la variazione dei movimenti di prezzo, aiutando gli swing trader a identificare le condizioni di ipercomprato o ipervenduto nel mercato.
Media mobile di convergenza e divergenza (MACD): un indicatore di trend-following che evidenzia la relazione tra due medie mobili, segnalando potenziali opportunità di acquisto o vendita.
Bande di Bollinger: strumento che misura la volatilità mostrando la distanza tra le bande superiori e inferiori rispetto ai movimenti di prezzo.
Tempismo e gestione del rischio
Il tempismo è fondamentale nello swing trading. I trader, infatti, devono entrare in posizione al momento giusto durante la fluttuazione dei prezzi, al fine di massimizzare il potenziale di profitto. Anche la gestione del rischio è una componente fondamentale.
Gli swing trader utilizzano spesso ordini stop loss per vendere automaticamente una posizione, se il mercato si muove a loro sfavore. Si concentrano, inoltre, sul dimensionamento delle posizioni per ridurre al minimo i rischi. Gli swing trader più seri seguono attentamente il calendario economico per evitare eventi volatili, come le relazioni sugli utili o i comunicati sui dati economici.
Lo swing trading a confronto con altre strategie
Swing trading vs. Day trading: la differenza principale risiede nel periodo di detenzione. Se i day trader effettuano più operazioni nell'arco della giornata e chiudono tutte le posizioni entro la fine della seduta, gli swing trader mantengono le posizioni per diversi giorni o settimane. Questi ultimi mirano a ottenere guadagni più cospicui sfruttando una tendenza, mentre i day trader si concentrano su profitti più contenuti e frequenti. Inoltre, gli swing trader possono permettersi un approccio più rilassato, senza la pressione di chiudere le operazioni entro la fine della giornata.
Swing trading vs. Investimenti a lungo termine: diversamente dagli investimenti a lungo termine, in cui le posizioni vengono mantenute per anni, lo swing trading prende in considerazione archi temporali più brevi. Gli investitori a lungo termine basano le loro decisioni su dati fondamentali, come la solidità finanziaria di una società, mentre gli swing trader si affidano all'analisi tecnica per prevedere i movimenti di prezzo sul breve termine. Lo swing trading è più attivo ma meno impegnativo del day trading e rappresenta una via di mezzo per i trader che non possono o non vogliono monitorare costantemente il mercato. A differenza degli investitori a lungo termine, che seguono le fluttuazioni del mercato, gli swing trader cercano di capitalizzare i movimenti a breve termine all'interno di una tendenza.
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